giovedì 11 marzo 2010

View Master


Una delle cose che più ha contribuito a procurarmi i brividi lungo la schiena mentre seduto sulla poltrona del cinema mangiavo con gli occhi il Paese delle Meraviglie di Alice, è stata la visione 3D. Avevo già visto film 3D ma solo in cartoni animati. È la prima volta che vedo un film in 3D con attori in carne ed ossa. Non sono le tre dimensioni della realtà. Non è un altezza - larghezza - profondità, ma piuttosto una serie di fondali messi in prospettiva a distanze diverse. Sono le tre dimensioni di quei magici libri diorama che si aprono mostrando la scena di una fiaba, quei libri che lasciano senza fiato i bambini e con cui io stesso da bambino potevo giocare per ore senza stancarmi.
Fosse stato per me, avrei voluto che Alice in Wonderland consistesse in una lunga passeggiata di Alice e del Cappellaio Matto per il Paese delle Meraviglie senza permettere a nessuna storia di distrarmi.
Questa Alice in 3D mi ha risvegliato un ricordo dimenticato, quello di un regalo meraviglioso ricevuto da bambino che mi faceva vivere esperienze del tutto identiche: si chiamava View Master e si trattava di una sorta di binocolo con il quale si leggevano diapositive binoculari che danno alle immagini una sorprendente prospettiva 3D. Le foto stavano su un cerchio di cartone che si infilava nell’apparecchio come un DVD in un lettore, ma il risultato era meglio di un DVD.
In un’epoca senza TV a colori e senza film registrati, era assolutamente magico vivere una favola o un racconto attraverso le immagini tridimensionali e dai colori vivaci del view master.
Credo che negli USA vendessero addirittura macchine fotografiche per creare fotografie 3D da leggere con il VM. Poi questo magico apparecchio è scivolato nel dimenticatoio. Non se n’è più visti nei negozi di giocattoli come non se ne ho mai letto in quegli articoli vintage sulle riviste.

Non ricordavo più del View Master fino a quando Tim Burton mi ha offerto il 3D di Alice. Ma con il DVD come la mettiamo?

3 commenti:

ste ha detto...

possiedo una macchina fotografica stereo dei primi del 900: un piccolo gioiello tecnologico con due obbiettivi accoppiati e lo spazio per le lastre rettangolari. dai negativi si ricavavano le lastre positive (tutto su vetro) visibili con un apposito visore antenato del view master.

le lastre che ho sono di ambiente genovese, gite fuori porta di inizi 900. l'effetto tridimensionale è assolutamente sorprendente, vivace e realistico.

red ha detto...

La Sony a giugno lancerà sul mercato giapponese un televisore 3D
Il costo oscillerà dai 2.500 ai 5.000 euro circa, compresi gli occhialini necessari (bontà loro).
Immagino che presto arriveranno anche i DVD in 3D.
Bei tempi quando si andava al cinema e del film che davano non ce ne fregava nulla...

Oldie ha detto...

Fa piacere di rivedere STE e RED.
Loro, almeno, li capisco.