martedì 8 dicembre 2009

Ikea istruzioni per l'uso


Una esperienza personale.

step 1: viaggio in A1 sotto la pioggia. Fra camion che si sorpassano e BMW con dispensa di superare i 180 km/h, che Super Mario Kart al confronto è roba da pensionati.

step 2: parcheggio. Imprecazioni blasfeme.

step 3: identificazione del nome del mobile da assemblare.

step 4: ricerca nel magazzino dell’imballaggio che porti il suddetto nome. Il comodo display touch screen segnala il punto preciso dove trovare il pezzo. Nel mio caso il responso è: "chiedere al personale".

Sullo scaffale è appiccicato un avviso: "Attenzione, pezzo pesante. Non esitare a chiedere aiuto al personale".
Detto e fatto: "Scusi, devo caricare questo pezzo"
Risposta: "Faccia pure"

step 5: comoda cassa rapida self service. Responso: "attendere l'assistenza dell’addetto (idiota!)"

step 6: cercare di caricare da solo un pezzo lunghezza TIR su una berlina di classe B. Il simpatico carrello si rifiuta di collaborare allontanandosi sulle sue rotelle. Non c'è modo di bloccarlo neanche con le minacce. La zeppa in legno non è prevista dal catalogo Ikea.

step 7: Super Mario Kart II il ritorno.

step 8: scaricare. Come il punto 5, ma non c'è più il simpatico carrello su cui caricare il pesantissimo imballaggio.

step 9: aprirsi una birra dopo aver consegnato il tutto a domicilio? Macché. Il bello arriva adesso: il montaggio.

step 10: ora del film in prima visione su Sky. Interrompere l'inconsapevole vicino di casa (già in pantofole in procinto di gustarsi la suddetta birra) per chiedere il suo aiuto.

step 11. Notte inoltrata. Rimirare la propria creazione con lo stesso orgoglio con cui Michelangelo ha osservato il David dopo l’ultimo colpo di scalpello.

step 12: i feltrini! Ricordarsi dei feltrini subito dopo aver messo in posizione la scultura, pardon, il mobile. Che pesa come la scultura.
Sono soddisfazioni. Quella atavica scarica di testosterone del maschio che provvede a costruire con le proprie mani la casa della propria famiglia. Probabilmente la stessa che prova anche il passero appena terminato il nido.

step 13: ll giorno dopo. Colpo della strega. Applicare cerotto anti-infiammatorio.


6 commenti:

ste ha detto...

citando l'ineffabile ed inenarrabile migone:

no.... l'ikea no...!

(colonna sonora sarabanda di hendel, inginocchiarsi con le braccia al cielo)

Erix ha detto...

I soliti dilettanti ;-)

Blue Bottazzi ha detto...

ciao Erix, ben trovato :-)

ponza ha detto...

complimenti...ce l'hai fatta...è pur sempre una soddisfazione!Ponza

red ha detto...

Anni fa ho avuto una esperienza simile; io però me lo sono fatto portare a casa e montare da personale specializzato (si fa per dire).
Ho risparmiato la fatica fisica, ma le discussioni sono triplicate.
La prima è stata nel magazzino, alle casse, ecc.
La seconda con il trasportatore che per ben tre volte ha tirato il bidone (vengo domani alle 10...)
La terza con il personale specializzato, che pretendeva di fare tutto in venti minuti perchè aveva fretta.
Devo dire però in tutta franchezza che la libreria è ancora intatta dopo 10 anni, e la qualità non è poi così male

Simone Cavatorta ha detto...

Ugh... l'Ikea... pessimi ricordi... il tragitto di ritorno sul raccordo anulare, con un mega-imballaggio che attraversava in diagonale tutto l'abitacolo, costringendomi a giudare in posizione da contorsionista... un vero incubo (non solo per me, ma anche per gli ignari automobilisti che mi capitavano in traiettoria).