mercoledì 14 settembre 2011

una motociclette per Blue


"... solo i figli di papà potevano sperare di possedere sia una due che una quattro ruote, e la scelta era ovvia: io ebbi una Fiat 500 blu usata che imparai a guidare e infine assorbito dagli studi universitari ed alle ristrettezze degli studenti, alla due ruote non pensai più. Non mi tornò in mente neppure quando neolaureato in medicina, l’esercito mi offrì il mio primo lavoro, “sottotenente medico di complemento”, e mi elargì il mio primo stipendio. Checché se ne possa pensare, quello con la divisa fu l’anno più bello della mia vita, e la cosa vale anche per molti colleghi che ebbero la ventura di servire per un anno come giovani ufficiali. Io ero di servizio alla caserma di Pagano, il distretto militare nella Milano degli anni ottanta, la “Milano da bere”, quella bella ed ottimista uscita dai cupi anni di piombo e inconsapevole di ficcarsi nelle secche della seconda repubblica della Lega, dei post craxisti, Berlusconi e la Moratti. Avevo una Golf Diesel bianca, uno stipendio fisso di 1.250.000 lire al mese, il primo amore (quello che non si scorda più) proprio a Milano e un futuro tutto da vivere. Bruciavo dalla voglia di professare la medicina, ma se avessi avuto sentore di quali compromessi e amarezze elargisce la vita lavorativa vera non avrei lasciato il mio nido a Milano e la bella divisa con la stelletta. Comunque, per non divagare, nonostante lo stipendio, la bella città ed il tempo libero, non mi venne in mente che avrei potuto cercare in qualche garage una Honda Four usata o magari l’ultima delle Moto Morini..."

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