lunedì 8 novembre 2010

hogs


Carol guarda dalla finestra: "papà, c'è la grina!"
Mi precipito, preoccupato di vedere in giardino un suino, o peggio.
"Cosa c'è, Carolina?"
"C'è la grina, sul prato"
"La brina, Carolina, la brina!"



Per chi vive lontano dalle terre di sua maestà il maiale (l’eventuale doppio senso è involontario… ;-) la "grina" è la femmina del "suino", "gogno" o "animale" che dir si voglia... per estensione, la grina è anche una femmina di facili costumi, una maiala, appunto.
Grina torna al maschile in grino, per indicare un maschio ma non tanto di vivaci appetiti erotici (in quel caso sarebbe più adatto il paragone con il toro) quanto insaziabile a tavola, sia pure senza essere un gourmet... nelle nostre campagne iniziano a sconfinare anche i cinghiali, in precedenza timidi abitatori della montagna abbandonata. Grini selvatici? Wild grins? Forse anche per questo il nostro gruppo di motociclisti si è scelto il soprannome di 45ers Motor Grins (o evergrins)…

Nessun commento: