venerdì 1 gennaio 2010

Buon anno #3


La notte dell'ultimo dell'anno mi è sempre stata un po' sulle palle. Non solo perché raramente mi sono divertito; non solo perché il conto alla rovescia per la mezzanotte sa un po' di "Fantozzi - trenino - brigittebardotbardot"; non solo perché il primo giorno dell'anno ti svegli fuori tempo massimo con la nausea, un cerchio alla testa ed un magone così.
Mi sta sulle palle soprattutto perché non capisco cosa ci sia da festeggiare in un altro anno che se ne va. Siamo sulla terra il tempo di un soffio di vento, i decenni ci scappano dalle mani come sabbia e noi lo festeggiamo pure?
I deficienti che alla mezzanotte strillano, sbraitano, suonano il clacson, perdono il senso della misura e della dignità mi ricordano quelli che festeggiano perché qualcun altro ha vinto dieci milioni di euro alla lotteria, oppure perché undici milionari in mutande hanno vinto una partita di pallone.
Mi si dice che si festeggi la speranza che l'anno che verrà porterà tutte le cose belle che fino ad ora ci sono state negate. Ma allora la memoria storica?

Il peggior capodanno che ricordi l'ho passato in un villaggio vacanza all'estero a sei ore di fuso orario dall'Italia, dove i deficienti di cui sopra hanno festeggiato rumorosamente nel pomeriggio il capodanno italiano e a mezzanotte quello caraibico, tuffandosi in piscina vestiti sotto gli occhi compassionevoli dei camerieri che ovunque avrebbero voluto essere tranne che a far da balia a turisti italiani ubriachi di alcolici "full inclusive"...

P.S.: auguri di buon anno nuovo! ;-)

8 commenti:

Blue ha detto...

Me ne rendo conto: questo post fa molto Woody Allen "Basta che funzioni" :-(

Paolo Vites ha detto...

è per quello che mi piace

ste ha detto...

in fondo è subito sera... che volete, offriamo la la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo...

Simone Cavatorta ha detto...

Be', non è facile sottrarsi a certi rituali, anche se, in effetti, non ci sarebbe molto da festeggiare.
Anch'io di solito non mi diverto, per cui, paradossalmente, i capodanni che ricordo più volentieri sono quelli più "disastrosi", in cui io e i miei vecchi amici, partiti speranzosissimi con l'obiettivo di rimorchiare, siamo poi finiti in situazioni allucinanti e tragicomiche (uno in particolare a Genova, ci si potrebbe scrivere su un racconto)... spesso ne riparliamo e ghigniamo al ricordo... e poi eravamo giovanissimi, e all'epoca tutto era ancora possibile...
Ad ogni modo, buon anno a tutti!

Barbér Pompeo ha detto...

l'anno che sta arrivando, tra un anno passerà...
penso che l'inutile attesa della mezzanotte sia solo pari all'inutilità dell'oroscopo, l'altro grande rito del momento...
Auguri a te ed a tutti i frequentatori dei tuoi blog.
Cordialmente
Pompeo

Anonimo ha detto...

tu fa conto che sono qui in tuta ginnica davanti al pc, senza nemmeno poter andare al bar per un caffè e due chiacchiere, e domani è peggio ancora , tutto chiuso .
odio i capodanni !!

cmq auguri a tutti

red ha detto...

Viviamo in una società che ha i suoi riti, tra i quali quello del capodanno non è di certo tra i più intelligenti.
Se poi penso a quelli che magari fanno fatica a sbarcare il lunario ,ma non possono evitare di spendere centinaia di euro in botti e cenoni vari, mi chiedo se davvero in 10.000 anni l'umanità ha fatto passi avanti...

Ponza ha detto...

perchè siete così pessimisti?? io da qualche anno brindo a mezzanotte per salutare l'anno che se ne è andato poi a nanna e al mattino a sciare...bellissimo c'è sempre poca gente e si sta da dio............