sabato 15 agosto 2009

non c'è più il ferragosto di una volta


“È stata un'estate splendida qui a sud delle Alpi e ogni giorno, da due settimane a questa parte, sentivo il recondito timore della sua fine, quel timore che per me è aggiunta e condimento segreto di tutto ciò che è bello. Temevo soprattutto ogni accento di temporale perché dalla metà di agosto in poi un temporale può facilmente degenerare, durare giorni, e poi l'estate è finita anche se il tempo si riprende. 

Proprio qui nel sud è quasi una regola che l'estate venga messa in ginocchio da un simile temporale, che debba trovare una molta repentina, fiammeggiante e convulsa. Poi, quando gli spasmi del temporale sono passati, quando i lampi, i tuoni, gli scrosci di tiepida pioggia si sono via via smorzati, un mattino o un pomeriggio fa capolino dalle nubi un cielo fresco e tenero di un colore radioso pregno d'autunno...”

(Hermann Hesse)

1 commento:

ste ha detto...

se l'anno iniziasse con la primavera e finisse con l'inverno sarebbe una splendida metafora della nostra vita... in ogni caso inevitabile l'associare il ferragosto e la fine dell'estate con la fine di molti nostri sogni e della nostra giovinezza...