Da bambino arrivare al mare non era un semplice trasferimento com'è adesso, ma era una vera e propria avventura di per sè. Mio padre caricava la famiglia e si partiva per una via Emilia affollata di camion fino ad arrivare a Fornovo e da li dare l'assalto agli interminabili e ruvidi tornanti della Cisa, dove spesso si era fermi in coda dietro a camion puzzolenti di gasolio incastrati in curva (che qualche volta rinculavano sotto il peso del carico di marmo). Gli indimenticabili momenti topici del viaggio erano tre: la sosta sul Passo, con la scalinata verso la chiesetta; il pellegrinaggio alla statua di Pinocchio a Pontremoli, segno che la parte selvaggia del viaggio era terminata, ed infine il profumo di mare in prossimità della Versilia.
Per questo amo questo Pinocchio di quell'amore ingenuo, semplice e totale con cui i bambini sanno amare dal proprio cuore...
P.S: perché in Versilia il profumo di mare non lo sento più?
2 commenti:
ormai il mare in luoghi come la versilia e le due riviere liguri non è più il mare che ricordavamo...
purtroppo il profumo di mare che sentivamo un tempo non lo ritroveremo mai più, neanche nella più recondita spiaggia ai confini del mondo. e questo non perché sia cambiato il mare, ma perché siamo cambiati noi...
buone vacanze!
Sì, siamo proprio cambiati noi, e non solo. Io che in Versilia ci abito... l'odore del mare non l'ho mai sentito, e la sensazione che provavo in altre località (il gelsomino era quello che intendevo per odore di mare) è svanito insieme all'infanzia e alla giovinezza dei ricordi e delle emozioni senza filtro.
Sono nato in campagna, ma quando ci torno la sua magia (o almeno, quella che sembrava la sua magia) si limita a qualche percezione sconnessa, subito spazzata via dalla consapevolezza di un mondo che non c'è più. E non solo perché gli anni sono passati, ma anche per il fatto che tutto è cambiato. Al posto dei campi la superstrada (FI-PI-LI per l'esattezza), al posto degli alberi tanti megastore. Come fa a resistere l'odore?
David Nieri
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