mercoledì 30 settembre 2009

ieri, 29 settembre


Ieri, 29 settembre... (“seduto in quel caffé, io non pensavo a te...”)

Se l’avete riconosciuta, vuol dire che siete vecchi. Vecchi abbastanza da ricordare il 1967. Tutto doveva ancora succedere.
Questi ovviamente erano solo l’Equipe 84 (non ho nostalgia del bit italiano, che banalizzava in chiave leggera le canzoni di una musica rock che diventava adulta), ma la canzone era firmata da un giovane Lucio Battisti, l’unico tentativo di rivoluzione della musica leggera italiana (musica leggera che per altro non fu capace di farsi influenzare da Battisti, come invece il beat britannico dai Beatles e il rock USA da Dylan).

Su Anni Rock ho pubblicato un elenco di dischi usciti nel 1967:

45:
Pink Floyd > Arnold Layne; See Emily Play (Columbia EMI)
Jimi Hendrix > Purple Haze; Foxy Lady (Polydor)
Beatles > Strawberry Fields Forever; Penny Lane; All You Need Is Love (Parlophone)
Rolling Stones > Ruby Tuesday; We Love You; She's A Rainbow (Decca)
Who > Substitute; The Kids Are Allright
Turtles > Happy Together
Wilson Pickett > Everybody Needs Somebody to Love

LP:
Pink Floyd > The Piper At The Gates Of Dawn (Columbia EMI)
Jimi Hendrix > Are You Experienced (Polydor)
Beatles > Sgt. Pepper (Parlophone)
The Who > Sells Out (Track)
Cream > Disraeli Gears (Reaction)
Doors (Elektra)
Velvet Underground > And Nico (Verve)
Traffic > Mr. Fantasy (Island)

1 commento:

alexdoc ha detto...

La penso esattamente come te sul "bitt" italiano, e su Battisti.